Che fatica fingersi giardiniere! Io che come letterato disprezzo avere la terra sotto le unghie. Ma farei qualsiasi cosa pur di portare la Papillon a Parigi. Sì, Parigi dove le mie opere sono giustamente apprezzate, dove posso correre di notte urlando lungo la Senna...
Ma per ora devo continuare a provare. E ogni prova in più imparare sempre meglio ad essere Millet.
Ma ora scappo. Il dovere mi chiama. Inoltre, essendo io un artista schivo, non amo rimanere troppo a lungo in un posto. Ma riapparirò quando meno ve lo aspettate!
Constantin
giovedì 7 febbraio 2008
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2 commenti:
Ah, Parigi...!
Le Chansons son 5 "digià"!!!!
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