sabato 29 marzo 2008

Come è andata la prima

Benissimo.

Non posso dire altro: eravamo letteralmente in uno stato di grazia recitativa. I video perfetti, un timing tra monologhi e quello che ci succedeva alle spalle, che non so ancora non so cosa ci fosse in quei video, che corrispondeva perfettamente. Telepaticamente, non vedo altra spiegazione.

Pubblico pochino, una quarantina, che stasera c'erano una serata di presentazioni candidati elezioni e una serata magnaebbeviaggratis all'Istituto Italiano di Cultura. Per dire, una tipica serata che concentra in sé le attività per cui noi italiani all'estero siamo famosi. o: tutto in una notte.

Però quei quaranta ci conoscono da una vita e se dicono che abbiamo superato noi stessi e di più, lo fanno con cognizione di causa. Gino, Nanda e Alessandra dicono che tornano domenica per vedere l'evoluzione del pezzo. Secondo Gino, che c'era anche ieri, sembravamo semplicemente due compagnie diverse nelle due sere (che il try-out è stato bellissimo come feedback, e utilissimo, c'erano il console e una serie di attori e giornalisti che ci hanno detto cose molto utili, e quelle che si potevano le abbiamo applicate al volo, ma la nostra recitazione era una schifezza, che eravamo troppo presi dal memorizzare lo spazio, i mobili, gli oggeti, che avevao per la prima volta).

La cosa del feedback era che ci siamo detti subito: si, ma alcune cose che ci suggerite, tipo affittare il teatro, che ci costa € 400 a sera, per una settimana e provare con luci e tutto è assolutamente improponibile a livello economico. Già lavoriamo gratis e non ci finanzia nessuno, e anche così solo di spese vive e indispensabili una produzione ci costa dai 3000 ai 5000 euro.

Invece nel giro di 24 ore ci siamo fatti quest'evoluzione da soli. Ormai ci conosciamo e tra di noi lo chiamiamo: il miracolo di Astaroth. Con il pubblico davanti si aggiusta tutto da sé, tiriamo fuori il meglio di noi. Ormai sono 7 produzioni che va così.

Poi, mentre eravamo a cena dal turco in Ferdinand Bolsstraat, i due supertechno che hanno in comune, oltre a tutto il resto, il nome delle rispttive mogli, che non per dire ma nomina sunt omina, hanno attaccato la telecamera al computer, l'hanno messa a capotavola e ci hanno finalmente fatto vedere l'insieme di recitazione e videoinstallazioni.

Venuta una meraviglia persino quella. Perché chiunque ci abbia provato sa che nulla è peggio da vedere delle riprese di un pezzo teatrale fatte in telecamera fissa. Invece i video come fondale davano un tale movimento, che sembrava un videoclip. Domani andiamo due ore prima per vedercele sullo schermone grande e studiarcele bene.

Io però ora andrei a dormire. Stamattina ho persino avuto un brutto calo di pressione con emicrania, quasi tamponamento e stonatura generale, e domani devo portare le belve a pittura, sarà il caso che spegna computer e luce adesso.Ma sono felice e soddisfatta, e non vedo l'ora di rimetterci mano stasera.

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