venerdì 21 marzo 2008

Nothing like a deadline...

... to sharpen your mind, come avrebbe detto Nanny, la mia governante inglese.

Giovedi è il gran giorno, del montaggio della tecnica, dei pezzi messi insieme e della prima rappresentazione in pubblico. e noi siamo prontissimi.

Nelle ultime prove di ieri e oggi abbiamo finalmente messo a punto il testo. Grazie al venerdi santo, la cara Marie Louise era con noi e sapete la cosa più bella? Ci stiamo divertendo un sacco. Adesso ci divertiamo proprio a recitare questo testo, anche se lo sappiamo a memoria, persino oggi mi saltano fuori dei significati che non avevo mai colto - ma quanto sono scema - di un paio di mie battute.

Ci godiamo una per una tutte le parole che diciamo e quelle che dicono gli altri. Il che dimostra che la scelta di lavorare in modo concentrato, facendoci insegnare da chi ne sa più di noi, senza mai perdere di vista il nostro compasso interno, la domanda che ci siamo posti all'inizio della stagione: ma io mi diverto a fare le prove o le vivo come un peso? era quella giusta.

Quest'anno abbiamo lavorato in 4, quelli che si sono detti: si, io mi diverto e le prove mi danno un sacco di energia, e me ne prendono anche tanta, ma mi fanno bene. Che si sono detti: basta con le palle al piede, divertiamoci.Ecco, io non lo so come andrà a finire il 27, 28,29 e 30 marzo in teatro, con il pubblico, le luci, il pappagallo in arrivo da Firenze con le sue canzoni, la tecnica, i video e la scatola magica delle marionette di Alberto e della Barbarina (che sembra un titolo di operetta, ma sono i nostri giovani gei della sala progetti) che ancora non abbiamo visto. Per scaramanzia e per rigore intellettuale non dirò mai che è andata benissimo. dirò solo che abbiamo lavorato al nostro meglio e che e siamo contenti.

Però da come è andata la prova di oggi, solo di testo, seduti intorno al tavolo a casa di Armand, che ci ha mostrato il suo nuovo sofà rivestito in tessuto mimentico, è stata una gran bella prova e da sola vale tutto il lavoro, la fatica e la crescita di questi ultimi cinque anni da Astarottiani.

Mi faccio un applauso da sola. Anche se Nanny disapproverebbe.

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